“Vernice”. Si posano gli attrezzi da intaglio e si prende l’abito del pittore. Oli siccativi e resine balsamiche prendono il posto della rasiera e dello scalpello.
Le mani vestono i guanti e si inizia a stendere la vernice. Prima con i polpastrelli, poi con il palmo. Si picchietta la superficie dello strumento per rendere il colore omogeneo.
Ai punti più difficili ci pensa il pennellino, leggero sul bordo e sul riccio. La vernice “prende corpo” e il colore si ravviva.
Quindi l’attesa. Di poter levigare e lucidare gli strati finali.
Infine la sinfonia dei colori e dei riflessi cangianti.
Poi arriva l’arco, ci si dimentica di tutto e si ascolta.